Visita alla città di Cuneo e alla Riserva naturale dei Ciciu del Villar

, di  Laura Di Bacco , popolarità : 16%

La sezione di Varese dell’A.I.I.G. ha organizzato il giorno 15 novembre 2015 la visita alla città di Cuneo e alla Riserva naturale dei Ciciu del Villar , guidati dal geologo Dott. Enrico Collo.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di numerosi docenti e simpatizzanti dell’Associazione.
L’uscita è iniziata in mattinata con la visita della città di Cuneo che vanta origini medioevali e fu governata dai Marchesi di Saluzzo, dagli Angioini, dai Visconti e dai Savoia e nel corso della storia diventò un fiorente centro commerciale. Sotto il dominio napoleonico furono abbattute le mura che la protessero da sette assedi per permettere l’ampliamento urbano. Nel corso dell’Ottocento lo sviluppo industriale ha portato questa bella città, un po’ defilata rispetto ai grandi avvenimenti nazionali e alla grandi direttrici di traffico, a una discreta prosperità economica che ancora si avverte nelle forme e nell’eleganza dei suoi palazzi e dei suoi monumenti .
Dall’aspetto molto francese , la città è attraversata dalla lunghissima e ampia via Roma e poi Corso Nizza, vie interamente porticate e ricche di negozi.
Il centro storico conserva tracce del passato comunale come la torre del Trecento, inglobata in un palazzo , antico simbolo del potere civile.
Anche le stradine laterali sono ricche di storie, con tante case nobiliari con portici che attualmente ospitano botteghe di vario genere.
In quello che era il ghetto ebraico, si trova la Sinagoga del XVII secolo .
Dopo una pausa per il pranzo che ha ristorato piacevolmente tutti i partecipanti si è svolta
la visita alla Riserva naturale dei Ciciu del Villar , a pochi chilometri dalla città di Cuneo, che ha destato curiosità e interesse.
Allo sbocco del fiume Maira,in località Villar San Costanzo, si trovano conformazioni rocciose che sono simili a funghi con un gambo e un cappello costituito da massi di gneiss .
La formazione di questi monumenti naturali , denominati anche “fantocci del Villar” o “pupazzi di pietra”( in tutto sono circa cinquecento), è dovuta a un processo di erosione fluviale che ha scavato solo alcune parti del terreno da cui sono emersi i ciciu , ovvero le formazioni rocciose a forma di colonna incappucciata. La parte superiore dei ciciu sono blocchi di roccia di colore più scuro rispetto al gambo che sono rocce franate dalla parte sommitale della montagna per eventi sismici.
L’azione erosiva è ancora in corso ma di modesta entità.
Attualmente le modificazioni dei ciciu avvengono per crolli dei cappelli per effetto della gravità o per effetto degli agenti atmosferici o per disgregazioine chimico fisica .
La passione e la competenza del geologo che ci ha accompagnati ha reso indimenticabile la visita di questa località che potrebbe essere luogo di studio per la conoscenza delle specificità del territorio italiano anche per le scuole. A tale proposito di grande interesse sono le attività non solo diurne di visita della Riserva ma anche di osservazione notturna del cielo che vengono proposte alle scolaresche.

Laura Di Bacco
Sezione Varese

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